La protesta delle mamme sui social, “BASTA TAMPONI AI BAMBINI”

La protesta delle mamme sui social, “BASTA TAMPONI AI BAMBINI”
una scuola elementare

Hanno da poco creato il gruppo su Facebook “BASTA TAMPONI AI BAMBINI”, e in poco tempo ha raggiunto la quota di oltre 2500 mamme iscritte,  che si sono riunite nel gruppo per contestare le procedure anti covid alle quali devono sottoporre i loro bimbi in caso di sintomi anche lievi, senza la certezza che siano riconducibili al coronavirus perché i pediatri non li visitano finché non hanno l’esito del tampone. 

I genitori chiedono che i loro figli  possano essere visitati dai loro pediatri anche in presenza di uno o più sintomi compatibili con il contagio da Covid 19  ,una visita può essere utile per  evitare di sottoporre i bambini a tamponi inutili, che sono molto invasivi e traumatici  .

Nicola non e’ stato accettato giustamente all’asilo perchè raffreddato e qualche colpo di tosse, l ho fatto presente e ho dovuto riportarlo a casa , commenta sua madre Giulia, e si sa che i bambini a inizio stagione qualche malanno lo hanno sempre avuto, sicuramente la prudenza deve esserci, ma ora dovrò seguire un lungo iter che terra’ mio figlio lontano per molti giorni dalla scuola. Non contesto le procedure di sicurezza  ma l’uso dei tamponi e i tempi di attesa, chiedo lo snellimento delle procedure ,forse il tampone salivare potra’ aiutarci. 

Il gruppo , forte della massiccia adesione, ha inviato una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza, al ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, al sindaco Luca Salvetti, per far presente il forte disagio.

Il ministro della salute sta verificando le risposte della scienza sulla validita’ dei test salivari, e se questi dovessero confermare la sua attendibilita’ sarebbe un grande passo avanti , sopratutto per risolvere questo problema sanitario nelle scuole.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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