SPARI A SHANGAI, PARLA SOLIMANO (video) LE REAZIONI IN CITTA’

Quei buchi nei vetri di proiettili sparati nella notte contro il circolo Arci di Shangai, sono buchi dentro al cuore di un quartiere malato. 

Ricordo bene la Casa del Popolo di Shangai, un punto di aggregazione e solidarieta’ per i ceti sociali piu deboli, centro  ricreativo e culturale, quasi fosse un tempio per i residenti del rione.

Oggi  quella scritta   “casa del popolo” sbiadita  sulla facciata dell’edificio ormai fatiscente, e’ la fotografia dell’emarginazione sociale che dilaga nella zona.

Adesso , in un piccolo locale dell edificio c’e’  il circolo ARCI  gestito con le unghie e con i denti per tenerlo in piedi con iniziative per coinvolgere i residenti , e ridare vita a quel luogo .

Il presidente dell’ARCI , Marco Solimano ieri era li’  a parlare con i residenti preoccupati  per questi segnali di escalation di microcriminalita’, sdegnato per l’accaduto ha rilasciato l’intervista che potete vedere nel video .

Spettera’ agli organi di polizia cercare di trovare i responsabili, capire se ci sono correlazioni con gli altri due episodi simili avvenuti recentemente in via Provinciale Pisana  ai danni di un kebab, e in Via Garibaldi dove 2 colpi furono sparati su una saracinesca di un market.

Qua di seguito i commenti di alcuni esponenti politici :

Lenny Bottai segretario PC: Shangai è una delle polveriere della città, un quartiere popolare abbandonato da tempo nel quale abbiamo iscritti e militanti. Una risacca di vite di serie C, di case occupate abusivamente e quartieri al limite della vivibilità.

Un tempo il Partito si occupava di questi quartieri, aveva egemonia assoluta, oggi l’egemonia ce l’hanno certi traffici che “stranamente” non sono sottoposti alle attenzioni di chi dovrebbe controllare. Ecco come cresce l’insicurezza e lo sdegno, fino a creare le condizioni perché gli sciacalli della destra, che contestano tutto tranne chi gestisce l’Ordine Pubblico (ma vedi un po’), arrivino a promettere pulizia e presidi H24 anche se dove governano nessuno li vede.

Noi diciamo che il nodo centrale è trasformare la società, smetterla di creare quartieri dormitori, abbandonati, dove non essendoci sbocchi, inevitabilmente proliferano le attività che richiedono manovalanza, dove ai giovani e ai meno giovani viene fornita l’alienazione dalla vita e dalla lotta.

Noi comunisti, molti dei quali siamo cresciuti in certe situazioni, dovremmo prendere di petto la missione di stare in questi quartieri a rivendicare e spiegare che tutto questo non è un caso, ma una scelta chiara di chi ha creato una società divisa in classi sociali. Senza tabù, senza rischiare di sembrare intolleranti se serve dire che certi quartieri vanno puliti da certe attività, chiunque le porti avanti. Senza sconti per nessuno. Ora o mai più, i quartieri popolari al popolo, costi quel che costi.

Simone Rossi , segretario PD: Dopo aver appreso la notizia del gravissimo atto criminale accaduto questa notte, ho avuto modo di parlare direttamente con il Presidente Marco Solimano a cui ho espresso, oltre che la massima solidarietà e vicinanza, mia personale e di tutto il partito democratico della Federazione di Livorno, la piena disponibilità a fare iniziativa pubblica in loco a sostegno dell’opera meritoria che da tempo il presidente con il circolo ARCI DI Shangai sta portando avanti in questi mesi, a favore dell’integrazione e della crescita sociale contro ogni forma di degrado e violenza criminale.

Francesco Gazzetti, consigliere regionale: Sono passato dal Circolo Arci contro la cui saracinesca stanotte qualcuno ha sparato due colpi di pistola.

Avevo subito chiamato Marco Solimano e l’ho raggiunto a Shangai dove ho trovato anche il Presidente dell’Anpi di Livorno Gino Niccolai, un’altra di quelle persone che nei momenti giusti c’è sempre.

Abbiamo parlato con i due gestori del Circolo a cui ho manifestato tutta la mia vicinanza e solidarietà per questo gesto grave e vile.

A questi ragazzi va dimostrato anche altro. Pensate che da qualche settimana stanno portando avanti una bellissima iniziativa estiva proprio in piazza, rivolta ai bambini del quartiere che insieme ai genitori si stanno così riappropriando di quello spazio.

Allora mi è venuta un’idea, subito condivisa da Marco Solimano e dal Circolo: giovedì pomeriggio dobbiamo esserci anche noi a Shangai e dobbiamo essere in tanti!

Andrea Romiti Fratelli d’Italia:

A Livorno ormai anche di giorno la gente ha paura ad attraversare alcune zone della città e la colpa è di Salvetti che nega che questi problemi siano reali e parla di percezione di insicurezza, mentre addirittura ormai a Livorno si spara” afferma e continua “se in casa hai una perdita e non intervieni rapidamente dopo poco si allaga e oggi Livorno sta affogando nel degrado”;
Romiti afferma: “La soluzione è una sola, la maggioranza deve prendere atto che a Livorno servono misure coordinate e serie per ristabilire l’ordine e la sicurezza. Negarlo significa essere complici di questo degrado. Martedì in consiglio comunale sarà discussa la mozione sulla sicurezza di Fratelli d’Italia che ha raccolto 1000 sottoscrizioni da parte dei cittadini. chiediamo un nucleo specializzato antidegrado della Polizia Municipale, pattugliamenti interforze contro il fenomeno dell’immigrazione clandestina, presidi dell’Esercito nelle piazze più pericolose della città, l’avvio e il concreto utilizzo del “Controllo di Vicinato” e che il Sindaco emani delle Ordinanze che limitino l’orario di apertura alle ore 20.00 per i minimarket etnici, in quanto intorno a dette attività si focalizza spesso lo spaccio di sostanze stupefacenti o altre attività illecite e il divieto dell’apertura delle associazioni culturali, come quelle dei sudamericani, che in realtà sono delle discoteche abusive.”
Romiti conclude: “Le case nelle zone degradate non hanno più valore e i residenti anche se volessero fuggire da quei quartieri ne rimangono prigionieri perché non possono nemmeno più venderle, noi non li abbandoneremo e saremo al loro fianco”.

CGIL :

SPARI CONTRO IL CIRCOLO ARCI DI SHANGAI, ZANNOTTI: “ATTO FOLLE E INGIUSTIFICABILE. LA CGIL E’ VICINA A SOLIMANO”

La Cgil provincia di Livorno esprime massima solidarietà al circolo Arci di Shangai, nelle ultime ore vittima di un inaccettabile atto intimidatorio. A indagare sulle motivazioni e sui responsabili di questo folle gesto saranno come sempre le autorità preposte.

Lo sconcerto per quanto avvenuto è grande, siamo vicini al presidente di Arci Livorno Marco Solimano e a tutto il personale dell’associazione. Un atto vigliacco e ingiustificabile, nei confronti di chi ogni giorno svolge con professionalità e passione un lavoro molto importante in favore della comunità.