Sospesa la licenza a un minimarket in via della Pina d’Oro
Il Questore di Livorno, ha disposto la sospensione, per la durata di giorni quindici di un minimarket, operante in via della pina d’oro.
Il provvedimento, notificato al gestore A.G: di nazionalitaà nigeriana in data 29.09.2020, e’ stato adottato a seguito dei fatti accaduti la sera del 6 settembre scorso, intorno alle ore 23.00, lesivi dell’ordine e della sicurezza pubblica.
In base ad accertamenti quella sera, all’interno del suindicato locale si accendeva un litigio tra alcuni avventori, successivamente degenerato, all’esterno dell’attivita’, in una rissa che vedeva coinvolte una decina persone. Nella circostanza, il gestore, invece di richiedere l’ intervento delle forze dell’ordine, abbassava repentinamente la saracinesca del locale, evidenziando i propri interessi piuttosto che attivarsi per segnalare i violenti fatti alle forze dell’ordine.
Occorre porre in rilievo che tali attivita’, in ragione delle normative emanate nell’ambito delle misure urgenti in materia di prevenzione e contenimento dell’emergenza da covid 19, possono rimanere aperte dalle 06.00 alle ore 22.00, orari che non sono stati rispettati dallo stesso gestore non solo la sera del 06 settembre ma anche nei giorni seguenti, agevolando di fatto anche l’aggregazione durante le ore notturne di persone dedite al consumo di alcolici.
Per tale motivo, sono state elevate a carico del medesimo le relative contestazioni amministrative per gli illeciti commessi.
A questo provvedimento faranno seguito altre iniziative per far osservare l’ordinanza del Sindaco che vieta per 60 giorni la somministrazione e la vendita di alcol nella zone Garibaldi , Repubblica, e piazza XX Settembre e verranno intensificati ulteriori controlli nella zona allo scopo di limitare il verificarsi di violenza a cose e persone che possano mettere a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica.
Giova cosi precisare che nelle prossime settimane verranno adottati ulteriori provvedimenti di sospensione delle licenze delle attività di cui sopra, nei confronti di soggetti che con il loro comportamento hanno agevolato la vendita e la consumazione di bevande alcooliche a soggetti resisi poi responsabili dei gravi reati contro l’ordine e la sicurezza pubblica commessi recentemente nella medesima zona Garibaldi.