SINDACATI POLIZIA,LIVORNESI AIUTATECI PER I NOSTRI DIRITTI

SINDACATI POLIZIA,LIVORNESI AIUTATECI PER I NOSTRI DIRITTI

APPELLO DI SILP, SILF E FP AI LIVORNESI: “AIUTATECI A TUTELARE I NOSTRI DIRITTI DI LAVORATORI”

Livorno, 30 luglio 2020 Per garantire maggior sicurezza ai cittadini di Livorno e provincia dobbiamo essere messi nella condizione di lavorare in condizioni migliori e per far questo abbiamo la necessità, a livello nazionale, di ottenere maggior libertà sindacale. Soltanto in questo modo possiamo disporre di strumenti adeguati per svolgere nel miglior modo possibile il nostro lavoro di poliziotti, finanzieri o agenti penitenziari. Ai livornesi chiediamo perciò di starci vicino e di appoggiare le nostre battaglie sindacali e dunque poter difendere meglio i nostri diritti di lavoratori: solo in questo modo potremo disporre di tutti quegli strumenti necessari per garantire livelli di sicurezza ancora più elevati. Alla politica chiediamo maggior serietà: alcune forze politiche infatti ci strumentalizzano, altre mostrano totale disinteresse nei confronti delle nostre problematiche.

In questi giorni si è aperta a livello nazionale una discussione sul disegno di legge “Corda” (dal nome della deputata del M5S Emanuela Corda, prima firmataria dell’atto) relativo alle libertà sindacali dei corpi di sicurezza e militari. Lo diciamo chiaramente: il testo, recentemente approvato alla Camera, è irricevibile e dev’essere bocciato. Si tratta solo di un bluff: in realtà il disegno di legge in questione non amplia le libertà sindacali di poliziotti, finanzieri o agenti penitenziari. Serve più coraggio, si deve fare di più. Oggi lo spazio di contrattazione sindacale riservato ai finanzieri o ai carabinieri è praticamente nullo mentre quello riservato a poliziotti o agenti penitenziari è assai ridotto. Quello che chiediamo è di ampliare davvero le libertà sindacali dei lavoratori coinvolti in questi settori, di procedere alla “smilitarizzazione” dei lavoratori delle forze dell’ordine e alla separazione del comparto Difesa dal comparto Sicurezza.

Fino al 2016 i forestali erano a tutti gli effetti lavoratori civili, con piene libertà sindacali (diritto di sciopero compreso). Nel 1981 i lavoratori della polizia venivano smilitarizzati e ottenevano importanti diritti a livello sindacale.

Con la riforma Madia i forestali sono stati trasformati in carabinieri e dunque militarizzati, facendo così perder loro importanti spazi di libertà sindacale e il diritto di sciopero. Di recente una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) ha però bocciato la riforma Madia: il principio è quello di riconoscere i diritti sindacali anche in favore del personale militare. L’auspicio è che si proceda davvero su questa strada, anche dal punto legislativo: l’effettiva sicurezza dei cittadini dipenderà infatti anche dagli spazi di contrattazione sindacale che riusciremo ad acquisire a livello nazionale.

Luca Filippi (segretario generale Silp-Cgil provincia di Livorno)

Francesco De Luca (coordinatore provinciale Silf)

Alberto Ragusa (coordinatore provinciale Fp-Cgil settore polizia penitenziaria)

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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