Recuperato il peschereccio affondato al largo di Marina di Pisa

Recuperato il peschereccio affondato al largo di Marina di Pisa
un momento del recupero del peschereccio, (foto fornita dai Vigili del Fuoco)

Il nucleo specialistico sommozzatori dei vigili del fuoco ha concluso brillantemente le operazioni di recupero del peschereccio “Mario Padre” inabissatosi nei giorni scorsi al largo di Marina di Pisa circa 3 miglia dall’imbocco del fiume Arno.

L’imbaracazione affondò rapidamente la mattina del 29 ottobre, e i due pescatori rimasero a galla grazie al dispositivo di salvataggio “atollo” e furono tratti in salvo molte ore dopo dalla Capitaneria di Porto , allertata da familiari che non vedevano rientrare i loro cari.

I sommozzatori hanno provveduto ad applicare alcuni palloni di sollevamento in alcuni punti dell’imbarcazione rilevata a 15 mt di profondità. Le operazioni tese a favorire il galleggiamento del peschereccio lungo 7.8 mt , avente una stazza di 3.8 t , sono state ultimare svuotando l’imbarcazione dall’acqua a cura del nucleo nautico di Livorno

. Il peschereccio è stato poi trainato dai sommozzatori con l’assistenza del nucleo nautico presso un cantiere sito in località Calambrone. Sul posto presente una motovedetta della Capitaneria di Porto di Livorno per l’esecuzione delle attività di propria competenza.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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