PORTICI VIA GRANDE, LAVORI FERMI DA 13 MESI

PORTICI VIA GRANDE, LAVORI FERMI DA 13 MESI
Via grande (pentafoto)

Interviene Stella Sorgente (M5S) con un comunicato, 13 mesi per non fare niente

E’ dal giugno 2019 che Salvetti e la sua giunta dichiarano di voler attuare un diverso (ma non identificato) progetto per i portici di Via Grande. Hanno promesso prima percorsi partecipativi, concorsi di idee, poi (dopo il Covid) opere immediate e salvifiche per l’economia livornese, in evidente difficoltà post- pandemica. E’ del 2 maggio infatti la dichiarazione del Sindaco sui famigerati “400 milioni di investimenti” fra 245 milioni per l’ospedale e 145 milioni di piano delle opere pubbliche. Fra questi 145 milioni ricomparivano, come per magia, i portici di Via Grande. C’era un problema però: i portici in quel momento non erano più presenti nel piano delle opere pubbliche e della gara poi non si avevano più notizie…Un mese e mezzo dopo, Salvetti, dallo Chalet della Rotonda, rincara la dose addirittura attaccando i 5 stelle che, secondo lui, si sarebbero dimenticati di fare l’indagine dei sottoservizi e quindi la povera Giunta Salvetti, era in difficoltà: con i soldi, il progetto, la gara avviata ma….senza l’indagine sui sottoservizi! “Scandalo” sul quale si trova, suo malgrado, a rispondere l’Ex Assessore Aurigi, che ricorda al Sindaco non solo che tale indagine esiste ed è allegata al progetto, ma fa anche notare a Salvetti che, in questo modo, non insulta solo gli “avversari grillini” ma soprattutto i tecnici comunali che ci hanno lavorato.Con una nostra interpellanza del 29 giugno chiediamo conto dei famigerati “400 milioni” e riceviamo risposte molto fumose da Salvetti. Per fortuna però i portici vengono reinseriti nel DUP con “avanzo vincolato” per il primo lotto (cioè con i soldi stanziati ma non ancora spesi) e nel frattempo si riesce a revocare la vecchia gara (dopo oltre un anno di annunci).Quindi che progetto sarà fatto e quando? Dopo oltre un anno non si sa.Intanto, nell’atto di revoca della gara, compare anche questa frase sibillina: “dato atto che l’amministrazione ritiene di approfondire i dettagli di rilievo architettonico e dei sottoservizi con metodologie e strumentazioni che garantiscano un minore margine di incertezza rispetto ai rilievi attualmente in possesso” Quindi, i rilievi dei sottoservizi ci sono (anche se Salvetti aveva detto di no), ma siccome c’è bisogno di “un minore margine di incertezza”, si ripete l’analisi (altro tempo), poi bisognerà fare un concorso di progettazione in due fasi (così ha detto l’Ass. Viviani), un percorso partecipativo (c’è una mozione del PD che giace inattuata dal settembre 2019). Inoltre, per ora a disposizione ci sono “solo” 1 milione e 150 mila euro, stimati per il primo lotto del “vecchio” progetto”. Se, per ristrutturare l’amata palladiana, ci vorranno più risorse? Altri soldi, altro tempo…. Se si fosse lavorato in un altro modo, in questo anno, forse il primo lotto dei portici sarebbe già concluso.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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