Pasticcio su test e tamponi, , l’imbarazzo dell’ASL, tanti da rifare

Pasticcio su test e tamponi, , l’imbarazzo dell’ASL, tanti da rifare

Traspare evidente imbarazzo dalla nota con la quale oggi la Direzione generale dell’Asl Toscana Nord Ovest, la ormai nota Maria Letizia Casani, tenta di spiegare cos’è accaduto nel pasticcio scoppiato intorno a tamponi e test sierologici.

Da quello che si capisce, nello slalom tra apparecchiature dai nomi esotici e non meglio definite , c’è stato un errore a cui si è posto rimedio solo dopo cinque giorni di procedure inadeguate. E quindi chi è stato sottoposto al test antigenico rapido dovrà sottoporsi nuovamente all’esame del tampone molecolare, l’unico accettato per attestare l’avvenuta guarigione. Ecco, comunque, il testo della nota dell’Asl:

Test rapidi: la direzione dell’ASL Toscana nord ovest chiarisce il disguido

Livorno, 24 novembre 2020 – In merito all’uso dei tamponi antigenici rapidi processati dalla macchina Fujirebio, collocata nel laboratorio dell’Azienda Ospedaliera Pisana, la ASL Toscana nord ovest, come consigliato dalla Regione Toscana, in caso di carenza di reagenti o di “plasticherie”,  per ottimizzare i tempi di risposta ha fatto ricorso in modo più massiccio ai test rapidi, ciò anche in considerazione dell’affidabilità dei tamponi antigenici del tipo Fujirebio, testata in volumi molto alti con risultati eccellenti.  Purtroppo, un problema tecnico ha portato ad una erronea classificazione  delle prescrizioni dei medici di famiglia che richiedevano il tampone molecolare per attestare la guarigione.

Tale disguido si è verificato per 5 giorni, dal 15 al 20 novembre,  ed ha riguardato esclusivamente  una parte delle prenotazioni effettuate sul portale regionale. Per questo il direttore sanitario, il 20 novembre, ha inviato una nota ai medici e ai pediatri di famiglia dove chiarisce quando è sufficiente il test rapido (per la diagnosi) e quando è necessario il test molecolare (per attestare la guarigione). Contestualmente è stata introdotta una modifica sul portale che impedisce il reiterarsi del problema.

Ovviamente i pazienti incorsi in questa problematica saranno prontamente richiamati e  la loro posizione verrà regolarizzata.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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