Pap: intollerabile vedere Salvini in un Caesificio senza mascherina e guanti

Pap: intollerabile vedere Salvini in un Caesificio senza mascherina e guanti
Matteo Salvini all’interno del caesificio

Nei giorni scorsi a Salvini sono state aperte le porte in un caesificio tra Pisa e Livorno per il suo solito spot enogastronomico.
Non sta a noi giudicare le scelte politiche di un’azienda, ma una cosa la vogliamo sottolineare, se fate entrare un tizio dentro i vostri locali al chiuso, un tizio che gira da mesi tutta Italia senza mascherina, che stringe le mani e si fa selfie con chiunque, non rispettando mai la distanza neanche di pochi centimetri, non sarebbe una cattiva idea che gli imponeste di indossare la mascherina fin sul naso invece che lasciare che lo infili nel formaggio, e possibilmente anche i guanti quando tocca del cibo in un caseificio, perchè i lavoratori intorno hanno diritto a lavorare in sicurezza, e allo stesso tempo i clienti che comprano e mangiano quei prodotti, si aspettano una maggiore attenzione a questo aspetto, visto che si vedono proprio lì dietro tutti i formaggi pronti alla vendita.
Non è possibile un tale menefreghismo per la salute di tutti noi.
Potere al Popolo Livorno

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

Un pensiero su “Pap: intollerabile vedere Salvini in un Caesificio senza mascherina e guanti

  1. Si , tutto sommato non avete torto, ma già che ci siamo allora andate a vedere nelle spiagge, nei ristoranti, nelle piazze etc etc. Quanti usano mascherine o che tengono comportamenti anti covid . Purtroppo voi siete di sinistra, vedete i vostri antagonisti politici che , anche se facessero opere pie ,sarebbero attaccate da voi sempre e comunque. I lavoratori? Certo che hanno diritto a lavorare in sicurezza, ma il tutto mandatelo a dire anche ai bagnini , camerieri, operatori stagionali etc. Non ho visto una mascherina. Andate a controllare chi opera nei flussi migratori, con gli stessi immigrati positivibal covid , alla sifilide , all’Hiv etc etc . Di loro però non parlate mai perché vi fa comodo . Guardate che essere un informatore giornalistico di sinistra , non vuol dire essere obbligatoriamente stolto .

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