Movida infernale ad Antignano, la lettera dei residenti esasperati

Movida infernale ad Antignano, la lettera dei residenti esasperati

Ci e’ arrivata una lettera di alcuni residenti esasperati di Antignano e la pubblichiamo interamente, non si puo’ lasciare che tutto scorra, ci sono delle regole sociali da rispettare per tutti, minorenni compresi:

Scrivo a nome dei residenti quartiere di Antignano, delle zone di piazza Bartolommei e via Fratelli del Conte, a proposito dell’articolo di oggi sui giornali,per correggere alcune affermazioni che non riportano la realtà dei fatti. Per noi è fondamentale sia raccontata la verità.

Dopo la nottataccia passata insonne della sera precedente, la notte tra sabato e domenica eravamo presenti in 7 o 8

Dopo la nottataccia passata insonne della sera precedente, la notte tra sabato e domenica eravamo presenti in 7 o 8, scesi in piazza dalle 23.00, tutti d’accordo e organizzati, a presidio della quiete e dei parcheggi. Dato l’alto volume di musica, di schiamazzi, dei numerosi motorini che entravano in controsenso e che parcheggiavano in divieto di sosta, la polizia è stata chiamata la prima volta verso le 23.30; a seguito della prima chiamata, sono state fatte almeno altre cinque chiamate da altrettanti residenti, con toni di risposta da parte della centrale operativa non sempre pacati e professionali, come del resto spesso ci è accaduto finora.

Non hanno raccolto documenti a nessuno, non hanno fatto multe, e si sono limitati a parlare con i ragazzi, e con noi residenti.

Poi, finalmente sono arrivate, verso le 1.50, in nostra presenza, due pattuglie di polizia e due di polizia municipale, sono scesi e hanno cominciato a sgombrare la piazza. Non hanno raccolto documenti a nessuno, non hanno fatto multe, e si sono limitati a parlare con i ragazzi, e con noi residenti. Dopo una mezz’ora, gli agenti se ne sono andati e già dalle 2.30, come avevamo previsto, tutto è tornato come prima.

Di nuovo cori da stadio, stereo a manetta, lanci di bottiglie di vetro che vanno in frantumi sull’asfalto, e noi siamo nuovamente stati derisi da adolescenti

Di nuovo cori da stadio, stereo a manetta, lanci di bottiglie di vetro che vanno in frantumi sull’asfalto, e noi siamo nuovamente stati derisi da adolescenti. È quello che accade ogni sera, mentre intorno l’alcol viene venduto come fosse caffè.Da precisare, il comportamento dei locali che è stato esemplare negli orari di chiusura e nella somministrazione di alcool, dal momento che ci hanno visto presenti in piazza, braccia conserte, occhi puntati e orecchie drizzate.

La consuetudine è quella, invece, di andare ben oltre l’orario di apertura consentito, e di fornire alcool a chiunque.

La consuetudine è quella, invece, di andare ben oltre l’orario di apertura consentito, e di fornire alcool a chiunque.La nottata poi è proseguita con altoparlanti da parte dei ragazzi fino alle 6 del mattino, con ancora musica ad altissimo volume, cori e urla, ragazzi evidentemente ubriachi, sdraiati x terra privi di coscienza, dei quali alcuni si sono risvegliati stamani mattina nei pratini di via fratelli del Conte, abbandonati dai loro “compagni di merende”.Ed inizia un nuovo giorno, e alla luce del sole per terra si trova di tutto: specchietti degli scooter volati, cartelli stradali divelti, urine e vomitate ovunque, bottiglie, cicche e altra sporcizia ovunque.Siamo stanchi e abbandonati da tutte le autorità. E se non fosse chiaro, il risultato di ieri è stato grazie alla nostra volontà di imporci e alla nostra autogestione.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

Un pensiero su “Movida infernale ad Antignano, la lettera dei residenti esasperati

  1. È così. Io abito in via puini e ho sentito la musica a tutto volume. Alle 6.15 una voce ha dato la “buonanotte a tutti” ed è finito il baccano

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