Lenny Bottai (PC) interviene su Piazza Garibaldi

Lenny Bottai (PC) interviene su Piazza Garibaldi
Lenny Bottai (pentafoto)

A Pisa è il Sindacato di Polizia a bocciare l’amministrazione che aveva vinto le elezioni promettendo il “cambiamento” proprio facendo leva sulla sicurezza. Come si vede dalle cronache difatti, oggi con i social a portata di tutti, nella vicina città non è cambiato proprio niente, a dimostrazione che la campagna elettorale in atto in alcune zone della città di taluni candidati della coalizione destra è mera demagogia e speculazione elettoralista.

Nei giorni scorsi sono stato chiamato da alcuni cittadini che abitano in zona piazza Garibaldi, ed ho ascoltato problematiche reali che meritano attenzione. Persone che non avevano nessun’altra volontà di rivendicare la necessaria vivibilità di un quartiere difficile e che ponevano come discrimine non la provenienza ma le intenzioni di chi abita quella zona nella quale notoriamente c’è una forte presenza di immigrati.

In queste situazioni dobbiamo stare dritti sul bordo senza cadere negli stereotipi che puntano a creare barricate tra “noi” e “loro” come “buoni” e “cattivi” aprioristicamente, ricordando che un filo unisce i lavoratori dei negozi stranieri colpiti dalle intimidazioni dei proiettili sparati di recente sulle saracinesche, dalla negoziante cinese ferita dall’attentato incendiario, insieme a tutti gli esempi di spaccio e crimini vari denunciati dai residenti esausti; questo filo si chiama vivibilità e rispetto del territorio nel quale abitiamo.

La politica deve servire a questo, a migliorare – noi diciamo trasformare – la società, ad eliminare le zone d’ombra, i quartieri e le vite di serie B e di serie C, diminuire le disparità, poi l’ordine pubblico lo deve fare chi di mestiere ricopre certe cariche, ma stranamente nelle campate della destra in certe situazioni non viene mai chiamato in causa.

Forse perché disturberebbe un elettorato stabile o qualche candidato della propria lista? la domanda viene spontanea, visto che molti cittadini denunciano spesso l’assenza di controlli, neppure a seguito delle chiamate e agli esposti presentati, mentre quando i candidati di certe forze politiche denunciano certi fatti, anche per una banalissima foto osé di cui non si è ancora capito la provenienza, allora arrivano i rinforzi e partono arresti ed espulsioni.

Eppure l’ex candidato sindaco Romiti in trasmissione con me aveva detto (disconoscendo il CP) che nemmeno con l’arresto in flagranza per spaccio, a causa dei famigrati giudici di sinistra, si poteva agire per mettere in galera gli spacciatori. Questi se la cantano e se la suonano, in doppia veste senza che nessuno gli metta un freno.

E’ ovvio quindj che con la destra all’opposizione il conflitto che emerge a Pisa qui non affiora (…). Ad ogni modo questi problemi sono reali e il partito comunista, al fianco delle masse popolari e dei lavoratori, non cadrà mai nel negazionismo, tantomeno sull’utilizzo retorico del razzismo che quando usato in maniera strumentale fa più danni di quello vero alimentato da questa politica spazzatura che anziché risolvere certi problemi, come si vede, li utilizza per fini elettorali di elezioni che poi sono regionali.

Lenny Bottai – Partito Comunista Livorno.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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