DAGLI SPARI ALLE MOLOTOV, I COMMENTI DELLA POLITICA

DAGLI SPARI ALLE MOLOTOV, I COMMENTI DELLA POLITICA
Il Mercatino di Via Garibaldi andato a fuoco (pentafoto)

L’escalation della criminilita’ che colpisce parte del centro storico Livornese, ultimo episodio un’ordigno incendiario (molotov?) al “mercatino” di via Garibaldi di ieri 7 agosto preoccupa molto i residenti sia della zona ma anche tutta al cittadinanza che chiede alle istituzioni preposte all’ordine pubblico sicurezza e vivibilita’.

Ecco i commenti di alcuni esponenti politici livornesi , in ordine di arrivo del comunicato:

Francesco Gazzetti Consigliere Regionale:

Quello che è accaduto in via Garibaldi a Livorno è gravissimo e inaccettabile. Sono episodi che destano sconcerto anche perché non appartengono nè a Livorno nè tantomeno alla Toscana. Sono eventi che vanno chiariti in ogni loro aspetto e che, soprattutto, non devono verificarsi più. In questo momento ognuno di noi, soprattutto chi ha cariche o responsabilità pubbliche, deve stringersi attorno alle Istituzioni che sono l’argine e la risposta alle richieste della cittadinanza e di ognuno di noi. Come in occasione di episodi precedenti il mio sostegno va alle Forze dell’ordine ed alla Magistratura che, anche stavolta, metteranno in campo ogni sforzo e ogni energia per ricostruire l’accaduto e assicurare alla Giustizia l’autore del gesto. Alle persone rimaste ferite in questo grave episodio va la mia vicinanza e l’auspicio di una pronta guarigione a cui si aggiunge il grazie ai vigili del fuoco e ai volontari giunti sul posto per prestare aiuto e soccorso. Questa è la Livorno che, con lucidità e responsabilità, saprà trovare tutte le risposte che serviranno anche in questa situazione.

Andrea Romiti (FDI) :

Il Capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Romiti interviene in merito al pacco incendiario gettato nel negozio gestito da stranieri in via Garibaldi e annuncia una conferenza stampa sulla sicurezza lunedì 10 agosto alle ore 12.00 in piazza Garibaldi.

Romiti afferma: “La sinistra non sta ascoltando il grido di aiuto dei cittadini livornesi, che si sentono in pericolo e intrappolati in quei quartieri dove oggi diventa impossibile pure vendere la propria abitazione per fuggire in zone più tranquille” e continua: “il negazionismo del problema sicurezza rende la sinistra complice di questa escalation di criminalità e degrado.”

Romiti conclude: “Se oggi, come richiesto da Fratelli d’Italia, avessimo attivato il “Controllo di Vicinato”, avessimo messo l’Esercito nelle piazze più pericolose della città, avessimo creato il Nucleo Antidegrado della Polizia Municipale e il Sindaco avesse emesso le ordinanze per limitare le aperture degli esercizi commerciali che portano degrado, non ci troveremo a commentare episodi di una gravità inaudita come il lancio, in pieno giorno, di un pacco incendiario all’interno di un’attività. Lunedì alla conferenza stampa porteremo altri esempi concreti di come un’Amministrazione Comunale deve intervenire per bloccare questa pericolosa escalation”;

Leonardo Apolloni (M5S):

NON E’ IL MOMENTO DELL’ORDINE SPARSO.

Qualche tempo fa avevo proposto una strategia per la sicurezza, che si fondava su 4 pilastri e che cercava di tenere insieme, lo dico con le banalizzazioni ed estremizzazioni ideologiche che purtroppo ne vengono continuamente fatte, dai “palloncini”, all’”esercito nelle strade”. In altri termini, più seri, parlavo una strategia complessa che potesse integrare idee diverse di altrettante diverse forze politiche, tutte utili, seppure depurate dalle connotazioni ideologiche più estreme. 

Naturalmente non pretendevo che immediatamente nascesse la strategia dei 4 pilastri per la sicurezza in salsa livornese, ma che si potesse magari prendere questo modello nella dovuta considerazione invece di andare in ordine sparso.

Ed invece si continua ad andare in ordine sparso, “abbiamo ragione noi, si deve fare così ecc…anzi, fino a che non si farà così…ecc.., è una percezione, deve pensarci il prefetto, il questore, ma il Sindaco che fa…” e così via.

Questo non aiuta, perché chiunque stia dietro a questi eventi, qualcuno che lo faccia in modo preordinato per creare un clima ad arte o qualcuno che lo faccia in modo del tutto caotico, perché determinato dal bisogno delinquenziale del momento, ha bisogno, per essere arginato, di una risposta univoca e compatta che attualmente sembra non esserci. Attenzione, utilizzo il termine arginato perché le determinati originarie dell’insicurezza urbana nascono da un modello economico che non è più sostenibile allo stato attuale. Ma tant’è, la focalizzazione, dato il momento, non può che essere su sistemi più piccoli, ed infatti nel nostro piccolo sistema, non c’è peggior cosa che farsi trovare divisi.

Non so se l’evento odierno dell’esplosione in un negozio di via Garibaldi venga reputato di una gravità tale da organizzare un Consiglio Comunale straordinario solo su questo. Ma se si potesse farlo, consiglierei di ripartire da un atto sulla sicurezza urbana già votato a novembre del 2019, potenziandolo ulteriormente se necessario, ma di ripartire da lì, perché era un atto in cui diverse idee, di diverse forze politiche, avevano trovato una loro prima integrazione.

La città deve unirsi, non è il momento dell’ordine sparso per un pugno di consensi in più.

Federico Mirabelli (PD)

Un nuovo e grave episodio ha coinvolto questa volta il negozio “il mercatino” di via Garibaldi gestito da imprenditori di origine cinese.

Diversamente dai precedenti è avvenuto in pieno giorno causando dei feriti, ai quali auguriamo una pronta guarigione.

Siamo convinti che anche in questo caso le forze dell’ordine riusciranno ad arrestare l’autore di questo attentato incendiario.

Riponiamo inoltre massima fiducia sul prosieguo delle indagini tese a chiarire le motivazioni di questo grave episodio e di quelli avvenuti nei giorni precedenti
contro il Royal Kebab, il Minimarket sempre in via Garibaldi e il circolo Arci di Shanghai.

Fatti che hanno generato comprensibilmente tensioni e paure; per questo motivo rinnoviamo a tutte le forze politiche un appello alla responsabilità, soprattutto ora che siamo all’inizio di una difficile e sentita campagna elettorale per le prossime elezioni regionali.

Proviamo a misurarci sui programmi senza esasperare i toni del confronto.

Futuro:

Futuro esprime solidarietà ai gestori dell’attività commerciale “il Mercatino ” sito in via Garibaldi.
Atti come quello di ieri e come quelli dei giorni passati che hanno visto loro malgrado coinvolti il circolo Arci di Shangai e un’altra attività commerciale in zona piazza della repubblica, sono da condannare, atti intimidatori che una città non si merita.
Auspicandoci che chi di competenza consegni alla giustizia i colpevoli, rinnoviamo il Nostro pensiero ai concittadini e alle concittadine coinvolte.
Livorno #apertaliberacivile

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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