Covid, le restrizioni al vaglio del Governo

Covid, le restrizioni al vaglio del Governo
Una foto inviata da unlettore della movida di sabato 11 ottobre nel quartiere Venezia

Le nuove restrizioni a cui sta lavorando il governo per fronteggiare la seconda ondata del corona virus riguradano molti settori:  

Divieto per gli sport di contatto amatoriali, (calcetto, basket, arti marziali, ma l’elenco definitivo è ancora da definire) 

Stop alla somministrazione di alcolici da asporto dalle 21, così come agli assembramenti fuori da bar,pub e ristoranti. 

Chiusura dei locali alle 24. 

Blocco totale alle feste in luoghi pubblici e anche a quelle private. Limite ai commensali nei ristoranti. 

Tetto di trenta persone agli invitati a matrimoni, battesimi e cresime (la misura interessa le celebrazioni, ma non la cerimonia religiosa, che ha altre regole già fissate). 

Più smart-working e, forse, riduzione della capienza sui mezzi pubblici, finora all’80%.

L’esecutivo sta valutando anche la riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni previsti al momento per i contatti con persone positive. 

Le misure saranno sottoposte al vaglio del CTS e delle Regioni, e saranno provvedimenti che alzeranno i toni della discussione, in quanto il provvedimento va a toccare settori economici già in crisi, ma inevitabile secondo alcuni esponenti della maggioranza, sopratutto per bloccare le movide dei giovani che e’ considerato veicolo di contagi come le feste.

Mentre il Governo sta preparando nuove misure restrittive per fronteggiare l’emergenza, ieri sera (Sabato 11) in molti post su Facebook e soprattutto nel gruppo vivi la venezia apparivano foto della movida, con ragazzi assembrati  e molti senza mascherina, suscitando perplessita’ inmolte persone. 

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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