COLLESALVETTI, LA SINISTRA DICE NO AL GASSIFICATORE

COLLESALVETTI, LA SINISTRA DICE NO AL GASSIFICATORE
stabilimento eni allagato

                                           LA SINISTRA DI COLLESALVETTI

Abbiamo chiesto al presidente Rossi tramite il ns consigliere Fattori di annullare il Protocollo fra Regione, Eni e Alia per il gassificatore di Livorno e di avviare la bonifica delle aree Sin/Sir, dando uno scossone al governo”, per chiedere l’annullamento del progetto senza se e senza ma. Secondo le parole del capogruppo, “occorre mettere una pietra sopra ad un progetto sbagliato, che non ha nulla di circolare e nulla di bio. La Regione si preoccupi piuttosto di redigere protocolli e orientare finanziamenti nell’unica direzione razionale e sostenibile, quella volta a favorire il recupero di materia dai rifiuti attraverso le ‘fabbriche dei materiali’ e attraverso trattamenti a freddo. La stagione dell’incenerimento in tutte le sue forme, compresa la gassificazione, deve essere chiusa per sempre”. Il territorio di Livorno e Collesalvetti non è in grado di sopportare un grammo di inquinamento in più. Il gassificatore si aggiungerebbe agli impianti oggi esistenti, non li sostituirebbe, in altre parole è un ulteriore carico per questa area, non certo un alleggerimento, si pensi solo all’inquinamento dovuto al trasporto di ingenti quantità di materiale da trattare”. Al di là del fatto che il gassificatore ENI potrà bruciare CSS e Plasmix provenienti anche da altre regioni, è evidente che al momento si cerca di scaricare sulle spalle di Livorno i problemi irrisolti dell’area fiorentina, aggirando la regola della chiusura del ciclo dei rifiuti all’interno dei singoli Ambiti Territoriali Ottimali. L’alternativa a tutto questo c’è, ma si tratta di investire finalmente su impianti per recuperare i materiali da rifiuti con trattamenti a freddo, impianti che danno molta più occupazione e non inquinano. In Regione la mozione che chiedeva l’annullamento dei protocolli di intesa fra regione Toscana, ENI e Alia, proponendo modelli alternativi basati su politiche circolari di riduzione, riciclo e trattamenti meccanico biologico dei rifiuti è stata respinta. La mozione ha visto i voti favorevoli del M5S, e del gruppo misto, i voti CONTRARI del PD e di Italia Viva, e riscontrato l’indegna uscita dall’aula del gruppo di centrodestra, proprio di coloro di cui di fatto rimangono solo le passarelle elettorali e le loro inaffidabilità , come dimostrano le dichiarazioni della candidata alla presidenza della regione Susanna Ceccardi  di non essere contro i termovalorizzatori e di non aver mai detto un NO tassativo (Follonica 26/06/2020). La Ceccardi che tiene così tanto alla Toscana che in caso di sconfitta non resterebbe a fare opposizione ma tornerebbe a Bruxelles. Prima l’indennità da europarlamentare poi dopo viene la Toscana per la quale dice di avere tanti progetti! Un bel modo per essere credibili. Dobbiamo tuttavia riscontrare fra gli stessi gruppi che hanno sostenuto la mozione di Fattori l’incertezza nel sostenere fino in fondo il NO, come dimostra la mozione in cui si sostiene, nell’eventualità di nuovi impianti, di chiedere misure di mitigazione ambientale consistenti nella realizzazione di impianti boschivi in prossimità di un’area duramente provata sotto il profilo ambientale e sanitario. Noi riteniamo che basterebbe quest’ultima asserzione per fare rientrare Collesalvetti in quel bando che prevede incentivi economici per il miglioramento della qualità dell’aria, bando in cui sono rientrati stranamente comuni limitrofi. A tale riguardo il gruppo di maggioranza del nostro paese si è espresso chiaramente contario come emerso dall’ultimo consiglio comunale, uscendo tuttavia con comunicati in cui si sostiene che l’interesse primario sia quello di garantire la salute dei cittadini e migliorare ove necessario la qualità dell’aria! Ma anche a livello locale chiediamo che venga fuori una netta contrapposizione fra chi vuole nuovi impianti e chi no e se da una parte si continua a dire NO a nuove ciminiere, ad un camion in più e SI ad una riconversione totale della raffineria, in consiglio comunale si dà mandato al Sindaco di valutare l’evoluzione della raffineria e la possibile realizzazione di nuovi insediamenti sempre che l’inquinamento sia minore di quello attuale (come chiediamo noi?). Appare solo a noi evidente l’intento del Sindaco di prendere tempo in vista delle prossime elezioni regionali così come

evidente è l’imbarazzo creato nello stesso PD dalle dichiarazioni di Giani di voler imporre a tutti i costi inceneritori, nonostante poi nell’aula del consiglio regionale sentire rivendicare proprio dal PD i temi della partecipazione. Noi non vogliamo fare polemica alcuna, chiediamo solo che ci sia finalmente una presa di posizione chiara e netta contro nuovi progetti impattanti su un territorio che ha già dato tanto, forse troppo. Riteniamo che solo uscendo dall’ambiguita’ ed unendo le forze si possa ottenere qualcosa. Chiediamo anche ai vari comitati di prendere posizione chiara su chi anche al loro interno dice di lottare per queste questioni e poi appoggia chi invece è disposto a fare simili impianti in barba alla gente. Basta tatticismi, ci vogliono convinzione e chiarezza!

Luca Chiappe

La Sinistra di Collesalvetti

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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