CGIL, UNA SOCIETA’ PER LA GESTIONE SERVIZI PUBBLICI

CGIL, UNA SOCIETA’ PER LA GESTIONE SERVIZI PUBBLICI

APPALTI E CONCESSIONI DI BENI PUBBLICI, CGIL: “SERVE UNA SVOLTA:  COSTITUIRE UNA SOCIETA’ PUBBLICA PER GESTIRE DIRETTAMENTE I SERVIZI”

Livorno, 14 luglio 2020 Come temevamo tutto il settore degli appalti e delle concessioni nei vari comuni della provincia evidenziano limiti e problematiche che troppo spesso colpiscono lavoratori e cittadini.

In questi anni la Cgil si è battuta con forza per l’applicazione delle clausole sociali negli appalti. Oggi purtroppo – visto la crisi in atto – la richiesta di far applicare la clausola sociale non basta più.

Crediamo che per quanto riguarda i servizi oggetto di appalti continui e continuativi e per le concessioni dei beni pubblici sia arrivato per tutto il territorio provinciale il momento di una svolta.

Riteniamo che per gestire servizi e concessioni del genere sarebbe opportuno costituire una società interamente (o comunque a maggioranza) pubblica, ovviamente nel rispetto delle normative europee. Tutto ciò a beneficio dei fruitori dei servizi, dei lavoratori e delle amministrazioni comunali.

Per quanto riguarda il problema dello sport legato ai vari impianti del Comune di Livorno (ippodromo Caprilli e Piscine comunali), occorre riprendere e riavviare il percorso di valorizzazione delle aree: invitiamo perciò l’amministrazione comunale e gli imprenditori lungimiranti che con la loro capacità di valorizzare il territorio e i servizi ai cittadini sicuramente creeranno valore aggiunto, a costituire un progetto di rilancio. Non ci possiamo permettere l’abbandono di questi importanti spazi e strutture.

L’azienda pubblica dovrebbe occuparsi anche dei servizi di cura del verde, dei parchi e di tutte le aree pubbliche, così da soddisfare i bisogni di tutta la cittadinanza e dunque valorizzare l’enorme capitale di competenza del territorio e dei lavoratori già impegnati in questi servizi. Anche i servizi relativi al fine vita dovrebbero essere gestiti da questa nuova realtà.

E’ arrivato il momento di ripensare tutto ciò che ruota intorno agli appalti e alle concessioni: è giunto il momento di dimostrare che siamo in grado di ripensare e innovare l’economia del territorio, attraverso un nuovo ruolo pubblico.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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