ATOLLI DI SALVATAGGIO IN CALAFURIA, ANCORAGGI DA RIFARE

ATOLLI DI SALVATAGGIO IN CALAFURIA, ANCORAGGI DA RIFARE
I vigili del fuoco durante l’installazione delle boe di sicurezza nell’estate del 2005 (foto F. Citti/pentafoto)

A seguito di un interrogazione in consiglio comunale del consigliere Marco Bruciati , in cui chiedeva l’installazione delle boe di sicurezza   per i bagnanti di fronte alla scogliera livornese, Il sindaco Salvetti si rese disponibile a effettuare controlli in quella zona di mare.

Infatti ieri mattina  il corpo sommozzatori della Polizia Municipale affiancato dalla Polizia Provinciale ha effettuato un sopralluogo per visionare lo stato dei corpi morti degli atolli di salvataggio collocati dall’Amministrazione Comunale nel 2005 da Castel boccale sino a Cala del Leone.

Lo rende noto l’assessora al Demanio Viola Ferroni, spiegando che, nell’ambito delle azioni e delle attività avviate in materia di sicurezza sul nostro litorale – oltre alla cartellonistica relativa alla balneazione e ai progetti estate sicura e sorveglianza spiagge Covid-19.

l’Amministrazione comunale ha avviato un percorso diretto al ripristino del sistema degli atolli presenti su un tratto di mare nell’area naturistica. “Nel mese di gennaio si è svolto un incontro con la Capitaneria di Porto che, pur non avendo competenze dirette sul posizionamento degli atolli, si è resa da subito pienamente disponibile ad affiancare l’Amministrazione nell’iter di ricollocamento” afferma l’assessore “Una sensibilità istituzionale che merita di essere riconosciuta e ringraziata”.

Gli atolli nel 2005 furono collocati da Castel boccale sino a Cala del Leone con una operazione che vide impegnati anche i Vigli del Fuoco oltre alla Polizia Municipale.

A causa della situazione venutasi a creare con la pandemia, le attività di verifica e di intervento hanno subito un drastico rallentamento ma il nucleo di Polizia municipale specializzato ha dunque avviato la ricognizione sui “corpi morti” a suo tempo collocati.

“Dal sopralluogo è emerso che il lavoro deve ripartire da zero cosa che ci impegniamo a fare garantendo lo stanziamento delle risorse necessarie, consapevoli dell’importanza dell’intervento per la sicurezza della balneazione” conclude l’assessore.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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