Apolloni (M5S) l’alcol a Livorno e’ un problema sottovalutato.

Apolloni (M5S) l’alcol a Livorno e’ un problema sottovalutato.

Ecco il comunicato di Leonardo Apolloni (M5S) sul tema alcol e sostanze stupefacenti:

Onore al merito al giornalista del Tirreno Tommaso Silvi che in ben due articoli nello stesso giorno cita il  consumo di alcol e droghe nella narrazione di quello che è successo in Venezia qualche sera fa. 

Invece il Sindaco, come da copione, prova a parlare di sensazionalismo e che in definitiva, anche a Firenze e Piombino, sono successe scene analoghe. Sarà…ma sulle cronache nazionali ci siamo finiti noi.

Salvetti: “Se c’è qualcuno che ha una ricetta diversa la tiri fuori, ma al momento non mi sembra si sia fatto avanti”. 

Nell’intervista che Salvetti rilascia al Tirreno è abbastanza evidente il suo disorientamento racchiuso nella frase che tipicamente ricorre in queste condizioni: “Se c’è qualcuno che ha una ricetta diversa la tiri fuori, ma al momento non mi sembra si sia fatto avanti”. 

Frase che con un po’ di cattiveria politica, si può interpretare così: se c’è qualcuno che si vuole assumere la responsabilità di gestire questo casino, lo dica, perché altrimenti a questo giro mi tocca governare invece di accontentare. 

Se mi posso permettere, evidenzio come il Sindaco nell’intervista rilasciata al Tirreno, non colga come certi comportamenti siano potentemente facilitati dall’uso di alcol e di altre sostanze. 

Guidare ubriachi o sotto effetto di sostanze, ad esempio, è lo stesso per cui, invece di appoggiare una bottiglia, la scaglio a terra.

L’ho già detto in più occasioni che a Livorno abbiamo un problema molto grande, ma sottaciuto, di consumo di sostanze, alcol incluso, sia nei meno giovani ma specialmente nei più giovani. Un consumo che può essere disinibente rispetto ad ogni tipo di comportamento a rischio. Guidare ubriachi o sotto effetto di sostanze, ad esempio, è lo stesso per cui, invece di appoggiare una bottiglia, la scaglio a terra. Quindi figuriamoci se da un certo punto in poi, mi tengo una mascherina, o se non mi viene da abbracciare tutto il mio gruppo e anche di più. 

Ecco, non cogliere questo elemento, significa non riuscire a comprendere ciò che è allo stesso tempo sintomo di un evidente malessere emotivo e anche causa di certi comportamenti.

Il Sindaco nella sua lettera ai minorenni ed ai giovani inviata qualche mese fa: dovrebbero bere “per il gusto di bere e non per buttarla di fuori”.

Questo naturalmente, non dovrebbe valere per quelli che, a detta del Sindaco nella sua lettera ai minorenni ed ai giovani inviata qualche mese fa: dovrebbero bere “per il gusto di bere e non per buttarla di fuori”. Ecco, con i 7387,83 euro spesi per l’invio di quella lettera ci si poteva imbastire una certa quantità di ore di prevenzione primaria e quindi spenderli davvero per la collettività.

Quindi, quando Salvetti dice, se qualcuno ha una ricetta, si faccia avanti, va risposto che prima c’è bisogno di sapere che cosa abbiamo davvero di fronte.

E’ per questo che è necessario che la sua amministrazione renda pubblici, senza ulteriori e incomprensibili indugi, l’indagine Espad sugli stili di vita dei giovani livornesi che era stata promossa nel 2018 su un campione della popolazione studentesca di età tra i 15 ed i 19 anni del Comune di Livorno.

Se come ipotizzo, emergesse una situazione livornese critica rispetto alla realtà toscana e nazionale, avremo un elemento importante per la costruzione di una ricetta.

Ma attenzione, non mi riferisco alla gestione delle problematiche emerse in Venezia qualche giorno fa. Per quelle, alcuni treni sono partiti e fa benissimo il Sindaco ad esserne preoccupato, pur non avendone assolutamente alcuna responsabilità. 

Comprendere fino in fondo, il rapporto che i genitori stessi hanno con l’alcol, le sostanze illegali ed i farmaci.

Mi riferisco ad un’attività di prevenzione che oggi, non può più essere effettuata come in passato alle superiori. Bisogna avere il coraggio di dirci che c’è bisogno di lavorare su certe tematiche già alla scuola media; con progetti che, prima del discorso sulle sostanze e sull’alcol, rafforzino il legame educativo tra genitori e figli promuovendo per gli uni, come per gli altri, più fattori di protezione possibili. E senza tralasciare di comprendere fino in fondo, il rapporto che i genitori stessi hanno con l’alcol, le sostanze illegali ed i farmaci.

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Riccardo Repetti

Nato a Livorno il 4 luglio 1956, compiuti gli studi superiori in specializzazione tecnica, ha coltivato da subito la grande passione per il giornalismo accompagnata dall’amore per la fotografia . Risale al 1986 il primo incarico professionale per la redazione livornese de "La Nazione", che dura fino al 1988, quando a ingaggiarlo è "Il Tirreno", Dal 1992 è iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, elenco pubblicisti. Concluso il rapporto di lavoro con "Il Tirreno”, dopo 31 anni il 31/12/2019 , dal primo gennaio di quest'anno svolge la libera professione. Attualmente dirige il notiziario on line pentanewslivorno

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